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Immagine del redattoreAvv Aldo Lucarelli

Farmacisti colleghi e soci quanti dubbi

Aggiornamento: 23 lug


A seguito delle numerose domande a volte simili tra loro cerchiamo di fare uno specchietto riassuntivo delle questioni più calde che attengono ai rapporti tra Farmacisti Colleghi Soci di società spesso alle prese con stringenti obblighi di diverso genesi, dal concorso ai patti sociali.



Raccogliamo quindi le domande frequenti che arrivano al sito e rispondiamo senza presunzione di completezza.


Cosa accade se mi ritiro dal concorso farmacie?


Ogni candidato ha la possibilità di ritirarsi dal concorso farmacie, così come in ogni altro concorso pubblico. Va tuttavia differenziato il concorso a prove da concorso straordinario. Il primo infatti consiste in vere e proprie prove da superare il ché implica la possibilità di ritirarsi nel corso delle prove stesse, il secondo invece essendo un concorso per titoli conferisce la possibilità di non accettare una volta che si è in posizione utile in graduatoria.


Cosa diversa accade invece nel caso di concorso straordinario farmacie da parte di farmacisti associati, in tal caso infatti sarà necessario avere il via libera da parte degli altri associati per non incorrere in potenziali responsabilità dopo la candidatura.

Cosa accade se mi ritiro dall'associazione del concorso farmacie?


E' necessario distinguere la fase del ritiro, dal momento della firma al concorso al momento della accettazione della sede, sino al momento della richiesta di autorizzazione alla apertura della farmacia.


Ogni fase ha le sue caratteristiche, il ritiro fino al momento della assegnazione costituisce un comportamento solo potenzialmente dannoso per gli altri in quanto non si è ancora concretizzata una sede da aprire sebbene vi sia una aspettativa che puo' ritenersi lesa, mentre un ritiro dopo l'accettazione dalla sede puo' costituire fonte di responsabilità in quanto il bene giuridico, ovvero la farmacia da aprire, è stato individuato e concretizzato, il terzo caso, ovvero il ritiro pre apertura post autorizzazione costituisce, in mancanza di valide giustificazioni, un caso tipico di responsabilità.


Va tuttavia ricordato che il vincolo tra associati sorge al momento della presentazione della domanda di concorso e non al momento di assegnazione della sede e che un ritiro previo il consenso degli altri associati, è sempre da ritenersi valido.



Sono un socio di farmacia posso sciogliere il mio rapporto con il collega?


La risposta è affermativa, tuttavia va distinto il tipo di farmacia, se vinta a concorso, in tal caso vi sarà un vincolo triennale di gestione associata, dal caso in cui invece la farmacia sia stata acquistata o ricevuta in eredità, in tale secondo caso infatti sarà sufficiente donare o vendere le proprie quote, ma attenzione alla presenza di vincoli nello statuto della società che gestisce la farmacia.


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Avv. Aldo Lucarelli






il presente articolo non costituisce consulenza né raccomandazione ma opinione dell'autore.

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