Scopriamo quali sono i diritti di un candidato e quali le possibili soluzioni ad un problema comune.
Accade sempre più spesso che un candidato, o una associazione di candidati al concorso farmacie avanzi quesiti in termine di diritti, il quesito è:
Ma avendo partecipato al concorso farmacie, di quali diritti dispongo nei confronti dell'amministrazione regionale?
Per rispondere a tale domanda bisogna fare un passo indietro. Infatti i diritti saranno tutti quelli riconosciuti in epoca precedente all'avvio del concorso dalla stessa lex specialis, ovvero il Bando di concorso, la regola "sovrana" della procedura per l'assegnazione di nuove sedi farmaceutiche.
In attesa di conoscere gli esiti del concorso straordinario, e del prossimo #concorso #farmacie #ordinario, ove presumibilmente finiranno tutte le sedi non assegnate nel decennio 2012-2022, oggi la domanda piu' frequente risiede nei "diritti" degli aspiranti farmacisti, visto che coloro che sono diventati titolari poco o nulla hanno ancora da chiedere alla procedura.
Allora la prima risposta è quella di essere correttamente informati sull'esito e sull'andamento della procedura. Accade sempre piu' spesso infatti che nelle Regioni con basso numero di interpelli, i candidati farmacisti abbiano perso le speranze in quanto sono trascorsi anche 2 anni dal precedente interpello.
Sarebbe opportuno che le Regioni attivassero un servizio "allert" di informazione a cadenza prefissate, come accade nelle procedure concorsuali o liquidatorie delle imprese, e che rendano disponibili informazioni aggiornate a cadenza periodica, esempio 3/6 mesi, sia sull'andamento della procedura in corso sia per l'esito degli interpelli, (che in realtà già accade) sia soprattutto per le sedi non accettate e quant'altro utile.
Le informazioni in realtà vi sono ma non sono sempre di facile consultazione, non vi è una calendarizzazione a meno di non riferirsi solo all'esito dell'interpello in sé considerato. In ogni caso è sempre ammessa la strada della richiesta tramite PEC al servizio farmaceutico regionale, o nei casi piu' "gravi" con una istanza di accesso agli atti o di accesso civico.
Quello che invece manca è l'informazione preventiva.
Quanti interpelli vi saranno?
Quante possibilità ho ancora?
Cosa vuole dire sede di farmacia soggetta a ricorso o sub iudice?
Quanto costa avviare una nuova sede?
Quali sono le sedi sono soggette ad indennità ex art. 110, e ed a quanto ammonta?
Tali domande sono evase solo a seguito di apposita indagine e spesso per arrivare ad una unica risposta è necessario consultare specialisti del settore, sebbene dette domande siano di routine.
Esistono rimedi dati dalla Giustizia Amministrativa, come le Istante, i ricorsi contro il Silenzio delle Regioni, le Auto Tutele, ma non sempre una procedura amministrativa è nelle corde del candidato farmacista che ignaro dovrà rivolgersi ad un professionista per esercitare i propri diritti.
Ecco quindi che sarebbe auspicabile per il prossimo concorso ordinario farmacie nel 2023 o 2024 avere date certe, interpelli sicuri a numero prefissato e calendarizzati, in modo da poter organizzare la propria vita nel successivo decennio senza rincorrere notizie sparse e disomogenee sull'intero territorio nazionale, come sta accadendo ora con la questione della scadenza delle graduatorie del Concorso Straordinario esaurito in alcune regioni, ed in itinere in altre, a causa di una legge "a posteriori" MA regolatrice della vigenza delle graduatorie.
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